Quando sole e luna diventano uno: il solstizio

Sospetto che la vera magia di questa notte stia nel fatto che ti ricongiunge alla natura. Non importa che tu abbia perso il filo, la strada, o il senso.


Abbi fede.

Accendi un fuoco, canta alla luna, confeziona una punga, balla con il sole, metti mani e piedi in acqua, gira la tua coroncina di fiori, tocca le stelle… fai anche una sola di queste cose, e lei, Ikùssa, mamma terra, di tutte le madri origine, ti ritroverà, ti tenderà la mano e ti porterà là dove le tue radici si erano addormentate.

E lo sentirai allora, che tu sei una, ma sei tutte.

Durante questo ciclo, si racconta, la Ianua Inferii si apra: Giano, Fors Fortuna, Demetra vegliano sul passaggio, e solo chi ha il coraggio può varcare quella porta che porta dal mondo alla caverna cosmica, e dalla caverna cosmica al mondo.

Non è un giorno, è un ciclo di grande impatto e potere: la natura che normalmente parla per simboli, lo fa ancora più intensamente durante questi giorni. Tra il 21 e il 29 giugno mettiti in ascolto e compi i tuoi riti. Il loro significato non è quello di farti far magie di piccolo conto, no. Il loro significato è quello di farti far la magia: ri sintonizzarti sulla frequenza Mamma Terra. E se ti ri sintonizzi entri nel flusso della sua abbondanza: e allora non avrai più confini.

Ecco cosa puoi fare:

  • intrecciare una corononcina di fiori;
  • mettere sotto il cuscino profumi naturali e aspettare che i Natura ti venga a trovare in forma di sogno;
  • rotolarti sulla rugiada o raccoglierla;
  • meditare;
  • presentarti a Natura per un battesimo vegetale incredibilmente suggestivo.

Qualunque sia la magia da te scelta ricorda che hai dentro e intorno tutto quello di cui hai bisogno.

Felice ciclo di passaggio e buon riposo sole, ci ritroveremo più in la, ma sempre dentro il cerchio.

A proposito di cerchio: ti aspetto qui.

Le foto che vedi in questo articolo sono interamente frutto del mio lavoro: se ti piacciono e le vorresti usare contattami o racconta da dove vengono. Te ne sarò grata.

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