#dafareinsardegna: vacanze sull’isola

L’estate è bella per un sacco di motivi. A 35 anni suonati l’estate è bella soprattutto perché ho la possibilità di organizzare tour che durante il resto dell’anno non si ha il tempo di vivere. Per cui con i primi caldi il domandone tormentone di mezzo giugno è iniziato. E dove si va quest’anno?

Il fatto è che io non sono un’amante delle spiagge. Mi spiego, le spiagge mi piacciono molto d’inverno e in primavera, ma durante l’estate sono decisamente inflazionate, e io che sono un po’ orso dentro (e fuori) preferisco trascorrere le mie giornate di mare in gommone o in barca. Con una bambina di due anni però non è possibile organizzare una crociera di 4 giorni su di una barca a vela. Per cui come al solito faccio, ho scelto di andare contro corrente, e quando tutti cercano la spiaggia promessa, io cerco il bosco più fresco.

Risultato? Ieri pomeriggio avevo portatile su una coscia, cellulare sull’altra e carta con penna accanto. Le finaliste dopo un’attenta selezione sono state 4 location che sono sicura mi regaleranno grandi emozioni.

Ogliastra con Ulassai e Villagrande

A Ulassai andrò alla ricerca di Maria Lai e delle tessitrici, a Villagrande andrò alla ricerca dei Gathulis e prosciutto. Chissà se quest’anno la sagra verrà riorganizzata. Tu ne sai qualcosa?

Gallura con Luogosanto o San Teodoro (?)

Non ho ancora deciso, ma credo mi convincerò solo alla fine. Mio marito è entusiasta di San Teodoro e dell’isola di Tavolara che ci potrebbe tener compagnia per almeno tre giorni, ma a Luogosanto ci sono i vigneti Piero Mancini e una marea di cosette buone da vedere e deliziose da mangiare. Per cosa optare? Lancio della monetina?

Carloforte

Ci ho trascorso tutta la mia infanzia. Merita d’essere visitata anche solo per la farinata di ceci e  per le focacce che vendeva una signora poco distante dal porto e che pare sia ancora in attività. Se poi conti che ci sono delle scogliere da toglierti il fiato e il faro più bello del mondo… penso una notte ce la passerò molto volentieri.

Nuoro la mia amata

Nella mia precedente vita devo essere stata nuorese. Io adoro quella città e questa volta ho deciso di starci per qualche giorno. Ho trovato un agriturismo sull’Ortobene da favola, Anna Gardu ha il suo laboratorio a Nuoro, mi manca la signora Giacomina di Fancello, la casa museo di Grazia si sta lamentando che è da un po’ che non passo a farle visita e da Nuoro spero di arrivare in breve tempo ad Orgosolo per mangiare le delizie di Maria Giovanna. Questo tour me lo tengo per ultimo!

 

#dafareinsardegna

Quest’anno l’organizzazione mi è venuta più facile. Mi sono aiutata con il favoloso hashtag #dafareinsardegna di Instagram. Trovi dei consigli davvero eccezionali, che poi non ti fanno perdere troppo tempo perché si tratta di foto. Quelle che ti catturano sono di per sé un ottimo consiglio di viaggio. Ci clicchi, e se vuoi approfondisci. Potere delle immagini, potere di Instagram, potere della mia isola che è 35 anni che la conosco e non smette mai di sorprendermi.

Il passa parola

Poi ovviamente c’è il passa parola che è un evergreen, un intramontabile. L’amico ti consiglia quel posticino, quel ristorante, quel museo e tu segui il consiglio. Sai che farai bingo perché l’amico lo conosci e i suoi gusti sono infallibili. Per cui, se hai un buon consiglio, ti prego: commenta questo post. E’ un favore personale che ti chiedo. Sono in astinenza di tour fantastici! Naturalmente tornerò con altrettanto eccezionali foto e racconti di viaggio.

 

 

 

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