La casa di Tzia Calixedda

  Quel pomeriggio era uno dei primi di sole. Mi sentivo stanca di una stanchezza atavica e primordiale, come se tutti quei mesi pesanti e senza interruzioni felici avessero deciso di pesarmi sulle palpebre, sulla fronte, sulle spalle proprio ora, tutti assieme. Salutai la tavolata piuttosto corposa di amici che continuavano a mangiare casu marzu e vermentino, ...