Parlare della Sardegna per me è sempre un atto d’amore.
In questa recente intervista rilasciata a Italia che Cambia, ho avuto l’opportunità di raccontare il mio percorso umano e professionale: da quel legame con la mia terra che non è nato subito, ma che con il tempo è sbocciato come un fiore di felce maschio (fiore magico e mitico di cui si narrava nella Sardegna di ieri), fino alla nascita della Janas Academy, che oggi è il cuore pulsante del mio lavoro di divulgazione.
Abbiamo parlato di Janas, di medicina popolare, di donne, di radici, di cultura agro-pastorale spesso dimenticata e sottovalutata. E soprattutto, del perché continuo ogni giorno a studiare, raccontare e condividere un patrimonio che ritengo prezioso, trasformativo, necessario.
Molte lettrici – che ringrazio – mi hanno scritto dopo aver letto l’intervista:
“Il tuo approccio, che unisce rigore antropologico e passione personale, è un esempio luminoso di come si possa fare divulgazione con profondità e autenticità.”
“Ho conosciuto Claudia in un cerchio sacro, e da quel momento l’ho sentita sorella. Il suo lavoro ha un valore immenso: restituisce dignità, valore e magia alla Sardegna, rendendola viva, femmina, curativa. Coniuga ricerca scientifica, storia e tradizione, dando voce a saperi antichi e nascosti, con amore e competenza. È una vera missione di vita.”
Sono messaggi che mi scaldano il cuore e che mi ricordano perché faccio ciò che faccio.
📎 Se vi va di leggere l’intervista o guardare il reel, li trovate qui:
👉 Leggi l’articolo completo
🌿 E se vi va, raccontatemi cosa vi ha colpito. Amo leggere i vostri pensieri, e sono certa che il sapere condiviso sia ancora più potente.
Ps. Fatevi un favore, seguite il progetto editoriale SardegnaCheCambia, non ve ne pentirete. Parola di Jana.
C.
Leave a Reply