Diario di viaggio: incipit

Niente è tiepido nell’isola dei sardi, mai i colori del cielo, i frizzanti riflessi del mare o i tinteggi della terra. Di rado le temperature che più spesso avvolgono in torridi caldi senza tregua o in freschi turbinii di maestrale che sibilano fra i capelli del viaggiatore, trattenendolo.

[adsenseyu1]

E’ la smania incontrastabile dell’andare a far muovere i primi passi, è la celata sensazione che il tempo non sarà  mai sufficiente a rendere necessario un ritmo serrato nella scoperta, più ancora è l’assuefazione al divino, allo sconosciuto che impone a chi viaggia, che mi ha imposto di andare lontano, lontano… con una sete che non c’è acqua che potrà  calmare, ma solo paesaggi, scorci segreti, pietre antiche, lidi profondi.

[adsenseyu1]

 

No Comments Yet.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *