Creature Fantastiche nel tuo Comune

Le creature fantastiche si legano ai ricordi più intimi e remoti di ciascuno di noi: quando presento il mio libro in giro per la Sardegna e per l’Italia, giovani e anziani riscoprono la parte più dolce, sincera e infantile di sé. Credo che le creature fantastiche di Sardegna abbiano proprio questo potere: far dialogare i sardi, farli incontrare, riportarli indietro nel tempo a quando le leggende si raccontavano intorno ad un fuoco e dietro le ombre si nascondevano per davvero le Janas.

Come risvegliare il ricordo nel tuo Comune

Sei la pro loco del tuo comune, il proprietario di un B&B o di un agriturismo, un’associazione culturale, un assessore comunale, un bibliotecario, il proprietario di una libreria, un semplice curioso innamorato della tradizione sarda?

Contattami è invitami per la presentazione dei miei libri “Creature Fantastiche in Sardegna” ed “Est Antigoriu”.

Durante la presentazione parleremo di janas, di surbiles, di kogas, de sa stria, de sa mamma ‘e su potzu, dell’erkitu, della reula, dei giganti, dei cavallini verdi, dei tesori sardi, de s’ammuttadori, de s’Aremigu e di molto altro ancora. Non posso raccontarti tutto ora!

In parallelo con la presentazione potrà essere organizzata una mostra di cestini sardi (da me prodotti), una mostra fotografica, una degustazione di prodotti tipici, una mostra di artigianato locale o quello che preferisci. Un ottima occasione per far conoscere ai sardi ed ai turisti la nostra tradizione, non trovi?

Per contatti: info[@]claudiazedda.it

14 Comments
  • G.L.
    Giugno 1, 2012

    Ma veramente cara Claudia…io saltando di link in link sono arrivato a questo…e ti dico che più che “un ottima occasione per far conoscere ai sardi ed ai turisti la nostra tradizione”, quella che sventoli sotto il naso del lettore cercando di farla sembrare quello che dici tu…sembra piuttosto un’ottima (attenta all’apostrofo) occasione perché tu ti faccia una bella gita, spese pagate, e possa allestire una bancarella portandoti a casa una bella sommetta. O no? G. Loi

  • Kalaris
    Giugno 1, 2012

    G. Loi, in verità il più delle volte ci rimetto in tempo e denaro. Sono rari i casi in cui i comuni che mi hanno regalato cortese ospitalità mi abbiano pagata per la mia presenza… (puoi contattarli uno per uno) e la vendita dei libri non è quasi mai ingente come tu potresti credere. Certo non sono una martire: mi piace molto parlare di Sardegna e tradizione e per questo impiego il mio tempo libero a suo favore. Inoltre, perdona la precisazione, la tradizione che sventolo sotto il naso del lettore cercando di farla passare quel che dico io, in realtà è tradizione attestata da fonti ben precise, tutte inserite nella bibliografia dei miei libri, che evidentemente non hai avuto interesse a sfogliare fin alla fine. Sarebbe stato meglio farlo prima di “scrivere”… o no?
    Purtroppo non mi arricchisco parlando di Sardegna! Ma anche se fosse? Sarebbe più che giusto se i giovani sardi potessero vivere raccontando delle proprie meravigliose tradizioni. Claudia Zedda

  • G.L.
    Giugno 4, 2012

    Eh Claudia Zedda, che errore non approvare i commenti che ti provano in torto… perchè solo per questo fatto stai ammettendo la malafede, e mi fai pensare che molti altri commenti come i miei non siano stati censurati, e che quello mio che ho passato doveva essere il più gentile.

    Adesso, per cortesia, non t’affannare ad auto-inviarti messaggi di supporto sotto altri nomi.

    Grazie.

    G. Loi

  • Kalaris
    Giugno 4, 2012

    Oh G. Loi, dovresti farti vedere da uno bravo per davvero! Capisco la solitudine, capisco la voglia di dire la propria, accetto pure le idee diverse dalle mie, ma immoi accabbadda, mi ses boccendi (it. adesso smettila, mi stai uccidendo). Hai detto quel che pensavi, ma per avere faretti puntati sul tuo nome-sigla apriti uno spazio tutto tuo, mettici la faccia (come fa la sottoscritta) e condividi con il web e non solo il tuo pensiero, del quale per altro mi interessa davvero poco. Purtroppo non posso piacere a tutti e a te evidentemente non piaccio. Me ne farò una ragione, mi stai seccando. Soddisferò le tue manie di persecuzione e censurerò i tuoi futuri commenti (e non cambiare sigla per favore). E ora non me ne volere, ti devo lasciare. Io ho un lavoro e diversamente da come immagini non vivo della ipotizzata rendita ottenuta con le comparsate nei Comuni che mi chiamano per raccontar di Creature Fantastiche in Sardegna… non ancora per lo meno. Quando potrò vivere di “Sardegna” sarò FIERA e ONORATA di farlo sapere a tutti! Io amo la mia terra e la mia terra mi ama.
    A no si biri mai prusu!
    Ps. Mi scusino i miei lettori, ma la pazienza delle sarde ha un limite, il mio sta un gradino più sotto!

  • Marzia Sandri
    Giugno 5, 2012

    A me sembra un’iniziativa davvero carina e non capisco davvero quest’accanimento. Brava, continua così.

  • Kalaris
    Giugno 5, 2012

    Grazie Marzia! Diritta come un treno 🙂 E complimenti per il tuo blog e per il tuo lavoro 🙂

  • Antonella
    Giugno 6, 2012

    Ciao Claudia,

    sono l’Anto 🙂

    Non mi era mai capitato di lasciarti un commento, ma questa volta voglio dire la mia.

    Stai facendo un gran bel lavoro, si vede che ti piace farlo, e si capisce anche che non ci guadagni ancora abbastanza da viverci comodamente. Questa iniziativa è splendida e se abitassi in Sardegna ti assicuro che il mio Comune ti avrebbe già invitata.

    Se posso darti un consiglio, al tuo posto non avrei pubblicato il post di G.L., ma gli avrei invece chiesto pubblicamente di riformulare le sue perplessità senza arroganza e scortesia.
    Ad ogni modo, la figuraccia l’ha fatta solo lui, e ti ha pure dato l’occasione di spiegare ai lettori “come sei messa”.

    Ti abbraccio, continua così!

  • Kalaris
    Giugno 6, 2012

    Grazie Anto! Per le belle parole, per aver detto la tua e per i tuoi consigli. In questo e negli altri miei siti sono solita pubblicare tutti i commenti, e in fondo credo sia stato giusto anche in questo caso, nonostante tutto. Ho avuto modo, dopo la “questione” di interagire con persone deliziose (tu insieme a molte altre), che mi hanno sostenuto o che hanno detto la loro in pubblico o in privato, e l’incontro di opinioni è sempre positivo quando educato, rispettoso e volto a trovare una soluzione. Inoltre ho potuto analizzare ancor più da vicino una mentalità che non apprezzo e spero presto venga dimenticata. L’unico mezzo che conosco per cambiare la situazione è parlarne, chissà che non possa aiutare qualche altra ragazza/o agli inizi posto davanti all’inesistente bivio: passione – remunerazione. Artigiani, scrittori, musicisti, giornalisti, poeti sarebbe bello potessero vivere della loro arte, ancor più appassionata se retribuita 🙂
    Grazie! Spero di “rileggerti” presto! Un abbraccio.

  • Enrico loi
    Giugno 7, 2012

    Che bello “vivere” di ciò che ci appassiona…
    Io mi appassiono a ciò che faccio per vivere, ma se ciò che naturalmente ci appassiona ci può anche far vivere…
    La tua passione si percepisce tutta.
    Enrico

  • Kalaris
    Giugno 8, 2012

    E questo mi rende davvero felice. E’ bellissimo che la passione che ci metto si intuisca. Non sempre è semplice ma è pur sempre gratificante. Pensa che ieri per parlar di Janas in radio sono dovuta uscire di casa alle 23,00. Stamattina sono un lombrico, ma è sempre molto bello che persone squisite come quelle che lavorano su Radio Golfo degli Angeli ti contattino per scoprir qualcosa in più delle proprie tradizioni e io nel mio piccolissimo aiuto!A prestissimo Enrico.

  • Barbara Picci
    Giugno 8, 2012

    Ciao Claudia,
    ci conosciamo di sfuggita perché siamo colleghe sia della rivista in cui scriviamo (mediterraneonline.eu), sia come blogger e come amanti della Sardegna.
    Io ho aperto il blog da poco e mi sto sbizzarrendo in progetti che riguardano la Sardegna. Insieme ad un’amica fotografa stiamo facendo una sorta di reportage di luoghi ed eventi, e, come ultimo progetto, stiamo sviluppando una saga dal nome “Alla ricerca dell’epicentro nuragico”. Non lo dico per farmi pubblicità quanto per farti capire come le nostre strade siano molo vicine. Soprattutto quello che vorrei mettere in evidenza è che anche noi, come te, non ci guadagnamo nulla e lo facciamo solo per il nostro amore per la Sardegna e per le tradizioni sarde e anche per diletto nostro personale. In questo vorrei anche aggiungere che comprendo perfettamente le problematiche inerenti l’editoria oggi come oggi perché ho scritto anch’io un libro (tra l’altro su Cagliari) e anche da lì non ho di certo guadagnato. Io credo che le persone non sempre si rendano conto del lavoro che c’è dietro e delle problematiche insite nel mondo dell’editoria e della cultura, ma soprattutto, come hai detto bene tu, non è semplice avere il coraggio di esporsi e metterci la faccia. Spesso le persone che criticano sono quelle che quel coraggio non ce l’hanno proprio, anzi si nascondono dietro nick fasulli e ti guardano dall’alto col dito accusatore. Ma sinceramente ti dico io sono orgogliosa di quello che faccio, che piaccia o meno, l’importante è che io sia soddisfatta e che abbia persone che lo apprezzano e capiscono anche i miei sforzi. Credo che sia così anche per te. E io ti dico invece… continua così, stai facendo un buon lavoro…

    ps1 alla prossima cena mediterranea non mancare, mi piacerebbe, oltre che bermi un bicchiere in tua compagnia, anche approfondire questo discorso sui miti e le creature sarde. Non solo per curiosità personale, ma anche per il progetto di cui ti ho parlato.

    A presto
    Barbara

  • Kalaris
    Giugno 10, 2012

    Ciao Barbara,
    sì, conosco il tuo blog: è fantastico e il tuo stile divertente e piacevolissimo! Le foto della tua collega per altro sono favolose e quando la parola si mescola all’immagine l’alchimia è perfetta!
    Alcuni commenti fanno male appena letti, ma la risposta affettuosa di tanti che ti sostengono ti consiglia che forse forse, qualcosa di buono in tutto quello che si fa, si è fatto, e si farà, c’è! D’altronde l’ho già detto ma lo ripeto, la nostra bella Sardegna è generosa, e ripaga chi la ama: un giorno forse riusciremo entrambe a vivere dell’isola, quel che conta è che potremo dire d’averci sempre provato!
    Grazie dunque per il tuo commento e naturalmente spero di poterti conoscere personalmente al più presto per chiacchierare di miti e quant’altro! Dobbiamo richiedere al boss direttore di organizzare un nuovo incontro di mediterranei! A prestissimo e ricambio: continua così, diritta come un treno!

  • Roberto Poli
    Settembre 23, 2012

    Brava Claudia,
    potessi avere io le tue capacità e la tua conoscenza in fatto di storia e tradizioni sarde. Nelle parole del signor G. Loi leggo solo dell’invidia.
    Continua così.
    Roberto

  • snaninani
    Novembre 3, 2012

    l’intervento di g. loi mi sembra dettato da semplice invidia. chi non vorrebbe viaggiare e conoscere la Sardegna come stai facendo tu? ti approvo in tutto e per tutto. E anche se fosse, anche se qualcuno ti pagasse per fare tutto ciò…quale sarebbe il problemi di questo signor Loi? il fatto è che ci sono questo genere di persone, esistono purtroppo. anzichè giudicare e criticare…apprezza chi cerca di far conoscere la nostra splendida terra!

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